Pasta verde alla parietaria

Con la parietaria, che cresce rigogliosa accanto al muretto in fondo al cortile di casa, oggi preparo della verdissima pasta fresca. Intanto la raccolgo, poi deciderò il formato e il condimento. La parietaria (Parietaria officinalis e P. judaica) – in Brianza è chiamata vedriœula, perché era usata dalle mie parti per pulire il vetro – è detta anche erba vetriola o erba dei muri. È la pianta con la quale da bambina io e le mie amiche ci divertivamo ad appiccicare le foglie sugli abiti dei bambini più molesti, ma anche quella che utilizzavamo, strofinandola leggermente sulla parte interessata, quando ci pungevamo con le ortiche, per lenire il fastidio. È una pianta erbacea che in Italia si trova un po’ dappertutto dalla pianura all’alta collina e quindi facilissima da reperire. Pianta dalle molte virtù è diuretica, espettorante, emolliente, ed è però anche responsabile di una delle più comuni allergie da polline. Viene usata in cucina per risotti, minestre di verdure, misticanze con altre erbe di campo, come ad esempio il “preboggion” ligure, ed anche per colorare la pasta fresca. Si utilizzano in cucina le foglie tenere che vanno lessate prima dell’utilizzo.

Ingredienti:

  • 4 uova,
  • 200 g di parietaria,
  • 400 g di farina,
  • sale q. b..

Sciacquate la parietaria e scottatela per un minuto circa in poca acqua bollente. Scolatela e strizzatela, quindi tritatela leggermente. Su di una spianatoia fate una fontana con la farina, aggiungete le uova, la parietaria, il sale e impastate per bene.

Formate una palla e lasciate riposare per una mezz’oretta. Stendete la sfoglia e tagliatela nel formato preferito. Io che non sono brava come mia nonna e mia mamma preparo la sfoglia con l’apposita macchina e dopo aver preparato la sfoglia la passo nell’apposito attrezzo per ricavarci le tagliatelle. Ovviamente se possedete una più moderna impastatrice i tempi si riducono notevolmente e fare questa pasta diventa un gioco da ragazzi. Lascio asciugare le tagliatelle su di un canovaccio infarinato per circa un’ ora e la pasta verde è pronta.

Sono ancora indecisa per il condimento ma penso che il classico burro e salvia possa andare bene, anche se potrei abbinarci un ragù di carne oppure un sugo alla salsiccia o ai funghi, o ancora una salsa di pomodoro. Forse conviene che seguiate il vostro gusto personale e condiate queste verdi tagliatelle con la salsa che più vi piace!

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