Dessert di more di gelso cotte

Oggi vorrei parlare delle trascurate, almeno dalle mie parti, abito in Brianza, more di gelso. Un tempo la pianta era diffusissima in tutti i luoghi nei quali si produceva la seta in quanto le loro foglie costituivano l’alimento dei bachi. Il gelso bianco (Morus alba) e quello nero (Morus nigra) dalle mie parti sono chiamati “moron” e in questo periodo, come tutti gli anni, mi dedico alla raccolta dei loro frutti. Le more del gelso bianco sono dolci mentre quelle del gelso nero gradevolmente acide, dolci solo a fine maturazione. Sono ottime da consumare al naturale o come buone e colorate aggiunte alle macedonie, tanto gradite nella stagione estiva. Con i gelsi, specialmente quelli neri, preparo marmellate e gelatine, ma sono anche una estimatrice della granita di gelsi neri (se visitate la Sicilia non perdetevela!). La mia preparazione preferita resta però il “dessert di more di gelso cotte” che ha il sapore della mia infanzia. La sua esecuzione è facilissima e il risultato è garantito.

Ingredienti:

  • 500 g di more di gelso preferibilmente rosse, ma vanno bene anche miste con quelle bianche;
  • il succo di un paio di grossi limoni;
  • 3 cucchiai di zucchero.

Pulite con attenzione le more e togliete il picciolo (l’operazione più noiosa). Ponetele in un tegame, possibilmente di terracotta. Schiacciatele leggermente con un cucchiaio di legno e portatele a ebollizione. Unite il succo di limone e lo zucchero e versate in una zuppiera, lasciando riposare. Quando avranno rilasciato tutto il loro succo riponetele in frigorifero per almeno un’oretta. Sono golose da gustare così come sono ma a me piacciano moltissimo accompagnate da biscottini tipo lingue di gatto o con il gelato (ottima la combinazione con i gusti fiordilatte o yogurt).

Vai alla scheda dei gelsi