Nel mio giardino come tutti gli anni cresce la nepitella (Calamintha nepeta), meglio conosciuta come “mentuccia”, che se non controllata invade ogni angolo. Questa specie è diffusa in tutta Italia, dalla pianura alla montagna, ed è particolarmente apprezzata in Toscana e nel Lazio. Si utilizza sia fresca che essiccata, in particolar modo per esaltare il sapore di carciofi e funghi ma anche delle acquecotte. Stamane ne ho raccolto un bel mazzo per preparare delle focaccette ripiene e arrotolate che in Sicilia sono chiamate nfigghiulate. Sono sempre apprezzate in famiglia (soprattutto da mio marito che è siciliano) e la loro preparazione è davvero semplice.
Ingredienti (per una decina di nfigghiulate)
Per l’impasto:
- 500 g di semola di grano duro rimacinata;
- 250 ml di acqua;
- 10 g di lievito di birra fresco;
- 3 cucchiai di olio evo;
- 2 cucchiaini di sale fino.
Per il ripieno:
- 50 g di foglioline di nepitella fresca;
- olio evo;
- un pizzico di sale.
Versate in una ciotola il lievito sbriciolato e scioglietelo con un poco di acqua tiepida. Unite la semola, la restante acqua, il sale e l’olio a filo, sempre impastando, fino ad ottenere un composto omogeneo.
Coprite la ciotola con della pellicola e lasciate lievitare in un luogo caldo per almeno tre ore.
Stendete l’impasto a piccoli pezzi con l’aiuto di un mattarello per ottenere dei dischi del diametro di una ventina di centimetri. A parte preparate un pesto di nepitella fino ad ottenere una crema più o meno uniforme, utilizzando l’attrezzo da cucina preferito, avendo cura di lavare e fare asciugare per bene le foglioline, aggiungere un poco di olio buono e insaporendo con un pizzico di sale.
Stendete il pesto su tutta la superficie dei dischi precedentemente unti con un poco di olio. Arrotolate la sfoglia su se stessa e poi avvolgete a formare una spirale. Ponete le spirali su una teglia grande oppure su di una leccarda ricoperta con della carta da forno, avendo cura prima di informare di schiacciarle leggermente.
Cuocete in forno a 180° (meno se ventilato) per una quarantina di minuti. Volendo si possono aggiungere al pesto di nepitella sulla sfoglia formaggio e salsiccia a piccoli dadini: viene ovviamente tutto più saporito. Ottime da gustare quando sono ancora tiepide!
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