Pesto di nepitella

Avendo il giardino e le cassette delle aromatiche sul balcone infestati dalla nepitella, Calamintha nepeta – conosciuta in alcune regioni d’Italia anche come “mentuccia” – stamane ho deciso di raccoglierne un paio di manciate abbondanti per preparare un pesto con questa erba molto profumata. Questo pesto è un vero asso nella manica in cucina: ottimo da spalmare sul pane per accompagnare gli aperitivi o come condimento per un buon piatto di pasta o di riso, ottimo anche con gli gnocchi di patate! Oltretutto è molto semplice e veloce da preparare. Solitamente per questo pesto alla nepitella fresca aggiungo delle mandorle, ma variando con noci, pinoli, nocciole o in combinazione fra loro (ad esempio pinoli e noci) il risultato è sempre molto interessante. Quando voglio dargli un sapore più deciso aggiungo anche pomodori secchi – se vado di fretta anche quelli già confezionati sott’olio – e capperi. Ovviamente per amalgamare il tutto dovrete usare del buon olio extravergine e, se vi piace, potete aggiungere uno spicchio d’aglio: a me piace anche se fatico a digerirlo, e quindi lo metto. L’ideale sarebbe utilizzare il mortaio per preparare i pesti ma considerati i tempi ristretti che abbiamo oggi a disposizione l’uso di un tritatutto è senza dubbio raccomandabile.

Ingredienti:

  • un paio di manciate di nepitella;
  • uno spicchio d’aglio;
  • un pugno di mandorle;
  • olio evo e sale q. b..

Pulite con attenzione le foglioline di nepitella, unite lo spicchio d’aglio e le mandorle e frullate insieme, aggiungendo man mano l’olio fino a raggiungere la consistenza desiderata. Regolate di sale secondo il vostro gusto.

In questo pesto non aggiungo formaggio perché mi pare che la nepitella abbia già un suo “carattere” ma nulla vi impedisce di aggiungere del parmigiano o del pecorino (in questo caso il sapore sarà più intenso) o un mix dei due formaggi, oltre ai pomodori secchi e ai capperi suggeriti sopra. A voi aggiungere altri e ulteriori ingredienti dando libero sfogo alla vostra fantasia in cucina, ma il pesto è già molto buono così.

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