Tagliatelle con cardo giallo

Tagliatelle con cardo giallo

Durante una delle mie passeggiate, ho notato in mezzo ai prati dei ciuffi verdi che si ergevano in mezzo alla tenera erba primaverile. Mi sono avvicinata per verificare di cosa si trattasse e con grande piacere ho riconosciuto delle piante di cardo giallo (Cirsium erisithales). Dall’aspetto, come dire, un po’ irsuto, tipico dei cardi, non si direbbe che sono buoni in cucina, mentre invece, con un poco di pazienza e un minimo di tempo che occorre per la pulizia delle foglie, si ottengono ottimi risultati, sia dal punto di vista del sapore, che ricorda quello dei cardi orticoli, che come valido aiuto per mantenerci in forma, in quanto sono depurativi del fegato e leggermente lassativi. Non avendone raccolti molti penso che opterò per la preparazione di una buona pastasciutta che è sempre gradita in famiglia, ma mi riservo di raccoglierne molti di più e prepararli seguendo una delle ricette che utilizzano i cardi della quale è ricca la tradizione gastronomica di molte regioni del nostro Paese.

Ingredienti:

  • un paio di manciate abbondanti di foglie di cardo giallo pulito,
  • una cipolla o un paio di scalogni,
  • una manciata di pomodori secchi,
  • 320 g di tagliatelle,
  • formaggio grattugiato s. q.,
  • olio evo q. b.,
  • sale e pepe q. b..

Pulite con attenzione i cardi togliendo tutte le spine più evidenti dalle foglie con una forbice (le più piccole delle foglie tenere si afflosciano da sé). Lessatele, spezzatele grossolanamente e fatele insaporire per bene in un tegame con un poco di olio evo, con la cipolla trita finemente e con i pomodori secchi, fatti rinvenire come d’uso e tritati grossolanamente. Regolate di sale e di pepe tenendo conto dell’aggiunta dei pomodori secchi e portate a definitiva cottura secondo il gusto. A parte fate cuocere le tagliatelle o altra pasta del vostro formato preferito, scolatela al dente e fatela saldare in padella con le foglie dei cardi. Servite ben caldo, accompagnando con il vostro formaggio grattugiato preferito. La ricetta è veramente semplicissima ma esalta il sapore di questi cardi selvatici.