Per gustare appieno il dente di leone (Leontodon hispidus) – attenzione a non scambiarlo con il tarassaco, cui assomiglia, che spesso viene chiamato anche lui dente di leone – bisogna essere amanti del gusto amaro. In effetti in famiglia lo apprezziamo molto solo io e mio marito perché i nostri figli, e non solo loro, lo trovano amarissimo! In Brianza lo chiamiamo zuccoria o insalata matta e lo consumiamo in primavera come alimento-medicina per depurare l’organismo insieme con altre erbe selvatiche. Lo trovo con una certa facilità nelle zone incolte vicino alla mia abitazione ma lo si può raccogliere un po’ ovunque sul territorio nazionale. Utilizzo le rosette per le classiche erbe spontanee ripassate in padella, alle quali dona una piacevole nota amara, e in primavera quando le sue foglioline sono particolarmente tenere anche per gustose insalate. Per rendere più gradevole questa piantina anche a chi non ama il suo gusto amaro preparo una salsa che accompagno di preferenza alle uova sode.
Ingredienti:
- foglie tenere di dente di leone s. q.,
- succo di limone q. b.,
- maionese (facoltativa),
- olio evo q. b.,
- sale e pepe.
Pulite con attenzione le foglie di dente di leone. Lessatele brevemente in acqua bollente salata. Scolate le foglie e frullatele ancora umide aggiungendo il sale, il pepe, un filo di olio e poco succo di limone. La salsa è già pronta così ma per renderla più delicata potete aggiungere della maionese o del formaggio spalmabile. Io la utilizzo per accompagnare pesce e pollame lesso, uova o come base per tartine e antipasti simili.
Vai alla scheda del dente di leone