In Brianza la lassana (Lapsana communis) non è molto conosciuta, tanto è vero che non ha un nome dialettale, anche se la si può raccogliere con una certa facilità. Nel vicino Piemonte, dove è chiamata galline grasse, è invece una delle piante spontanee più conosciute e apprezzate. La trovo spesso ai margini di un viottolo che si inoltra nella campagna vicina a casa, ma anche in altre zone incolte, sempre però in luoghi un po’ ombrosi. In genere le rosette sono di notevoli dimensioni, il che non guasta perché ne velocizza senz’altro la raccolta. Questa piantina, dalle indubbie proprietà emollienti e depurative, è molto buona, sia semplicemente lessata e condita con olio, sale, pepe e limone che ripassata in padella (la mia preparazione preferita) da sola o in compagnia di altre erbe spontanee. Per via del suo sapore delicato la utilizzo anche per ripieni di torte salate, tortelli e come farcia per lasagne vegetali. Una piantina insomma che è utile imparare a conoscere.
Ingredienti:
- lassana s. q.,
- agli selvatici s. q.,
- olio evo q. b.,
- peperoncino s. q.(facoltativo),
- sale e pepe q. b..
Pulite con attenzione la lassana e lessatela brevemente in acqua bollente salata, scolatela e strizzatela leggermente. In un tegame fate soffriggere con l’olio evo gli agli selvatici, leggermente tritati. Aggiungete la lassana e fatela insaporire regolando di sale e pepe. Se piace potete aggiungere anche una punta di peperoncino. Portate subito in tavola accompagnata da una selezione di salumi o da un buon bollito. Tenete presente che potete usare la lassana in tutte le preparazione nelle quali utilizzate il tarassaco o la cicoria, ricordando che la lassana ha un sapore più delicato e meno amaro.
Vai alla scheda della lassana
