Olive del Lario schiacciate

Abitando in Brianza, capita spesso – o meglio capitava (causa Covid) – di fare delle belle e lunghe passeggiate sulle rive del lago di manzoniana memoria. Durante queste camminate ammiro spesso sulle rive meglio esposte degli uliveti molto ben curati e custoditi (del resto la coltivazione dell’ulivo s’è sempre fatta da queste parti). So che da queste olive si ricava un ottimo olio, dal sapore molto armonico, dal profumo fruttato e dal gusto dolce che ricorda la mandorla, tanto buono da essersi guadagnato il marchio Dop. Ma incontro sempre anche dei vecchi ulivi abbandonati al loro destino, di cui non si occupa nessuno e delle quali logicamente quasi nulla è la raccolta dei frutti. Se durante una delle mie passeggiate di fine settembre ho la fortuna di incontrarne un certo numero non mi lascio sfuggire l’occasione di raccogliere le olive “nostrane.” Voglio provare a confezionare le “olive schiacciate”, conserva che in genere prepara mio marito con quelle che gli inviano i parenti dalla Sicilia o che compra dal fruttivendolo di fiducia al mercato. Sono molto curiosa di vedere se anche le mie “olive schiacciate del Lario” sapranno meritarsi la stessa fama di bontà di quelle siciliane di mio marito, che uso come antipasto o per accompagnare salumi e formaggi!

Ingredienti:

  • un kg di olive verdi,
  • 3 grossi spicchi di aglio,
  • origano, peperoncino fresco, sale e olio s. q..

Questa è la ricetta che ho imparato da mio marito. Lavate e asciugate le olive scartando quelle non perfettamente sane. Ponetele su un piano di lavoro e schiacciatele (di solito utilizzo il batticarne) in modo che si aprano ma che non si rompa il nocciolo. Togliete i noccioli. Mettetele le olive così preparate in un recipiente capiente e copritele con acqua abbondante, che cambierete un paio di volte al giorno (mattino e sera) fino a quando le olive non cambieranno di colore, diventando marroni. Di solito per questo cambio di colore occorrono 5 o 6 giorni ma dipende anche dalla quantità e dalla qualità delle olive. Assaggiatele, dovrebbero avere perso gran parte del sapore amaro che contraddistingue le olive verdi. Scolatele e fatele asciugare su di un canovaccio. Ponetele in una ciotola e conditele con un poco di sale, abbondante aglio tagliato a fettine, peperoncino fresco anch’esso affettato e origano. Mescolate con cura e lasciate insaporire almeno per qualche ora prima di consumare. Più durano, e fino a quando durano, più però si insaporiscono. La prova è comunque perfettamente riuscita: le mie olive lariane non hanno nulla da invidiare a quelle siciliane!!

Ingredienti:

  • un kg di olive verdi,

  • 3 grossi spicchi di aglio,

  • origano, peperoncino fresco, sale e olio s. q..

Questa è la ricetta che ho imparato da mio marito. Lavate e asciugate le olive scartando quelle non perfettamente sane. Ponetele su un piano di lavoro e schiacciatele (di solito utilizzo il batticarne) in modo che si aprano ma che non si rompa il nocciolo. Togliete i noccioli. Mettetele le olive così preparate in un recipiente capiente e copritele con acqua abbondante, che cambierete un paio di volte al giorno (mattino e sera) fino a quando le olive non cambieranno di colore, diventando marroni. Di solito per questo cambio di colore occorrono 5 o 6 giorni ma dipende anche dalla quantità e dalla qualità delle olive. Assaggiatele, dovrebbero avere perso gran parte del sapore amaro che contraddistingue le olive verdi. Scolatele e fatele asciugare su di un canovaccio. Ponetele in una ciotola e conditele con un poco di sale, abbondante aglio tagliato a fettine, peperoncino fresco anch’esso affettato e origano. Mescolate con cura e lasciate insaporire almeno per qualche ora prima di consumare. Più durano, e fino a quando durano, più però si insaporiscono. La prova è comunque perfettamente riuscita: le mie olive lariane non hanno nulla da invidiare a quelle siciliane!!

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