Con i suoi delicati fiori celesti la cicoria selvatica ( Cichorium intybus) è senza dubbio una delle piante selvatiche più diffuse, riconoscibili e consumate su tutto il territorio nazionale. Viene chiamata anche ciconia, radicchio selvatico, ecc. In Brianza la chiamiamo zuccoria, zuccoria salvadegh, insalata matta, ed è la “mamma” di tutte le cicorie coltivate. Ora che siamo in autunno è “ributtata” ed è tenera e amarognola al punto giusto. Nella mia solita passeggiata vicino a casa ho trovato molte piante raggruppate in un angolo di un prato piuttosto isolato. Non me le sono lasciate sfuggire, pregustando la cena serale. Sarebbe forse opportuno limitarsi a lessarla e condirla con olio, succo di limone, sale e pepe, e così gioverebbe senza dubbio al fegato e all’intestino, ma ripassata in padella, magari affiancata dalla salsiccia dei Nebrodi semistagionata, mi piace, anzi ci piace assai di più! Utilizzo spesso la cicoria selvatica (ma all’occorrenza anche quella coltivata), che è un alimento sano e versatile, per preparare torte salate, ripieni, frittate, zuppe e come contorno per carne e pesce. La verdura è ottima anche accostata a ortaggi (patate, pomodoro, carote) e legumi (in particolare fagioli e fave) ed è gradevolissima anche cruda (quando è tenera), se piace il retrogusto amarognolo.
Ingredienti:
- cicoria selvatica s. q.,
- aglio s. q.,
- olio evo s. q.,
- peperoncino s. q.,
- sale q. b..
- salsiccia dei Nebrodi semistagionata.
Pulite con attenzione la cicoria e lessatela in acqua bollente salata. Scolatela e strizzatela con cura. In una padella fatela saltare con aglio, olio e peperoncino, regolando di sale se necessario. Servite la cicoria ripassata con la salsiccia affettata. E’ possibile utilizzare al posto dell’aglio e del peperoncino della pancetta tagliata a quadretti. La cicoria si sposa assai bene anche con il pescato (totani, pesce spada, merluzzo, ecc.) e con la carne d’agnello. Ma secondo me “la morte sua”, come si dice, è con la carne di maiale e con gli insaccati che ne esaltano il sapore. Come nel caso della salsiccia semistagionata dei Nebrodi, ottenuta dai suini neri autoctoni, che è veramente prelibata e che a casa c’è spesso! Con la cicoria ripassata e una spolverata di pecorino si può condire anche della pasta e si otterrà così un primo piatto saporito ed economico. Nel caso raccoglieste molta cicoria è possibile surgelarla dopo averla lessata e ben strizzata, per un uso differito.
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