Liquore al sorbo degli uccellatori

Il sorbo degli uccellatori (Sorbus aucuparia), uno dei diversi sorbi detti comunemente anche sorbo selvatico, e che dalle mie parti in Brianza si chiama pizzarel, è un bellissimo albero che in autunno si tinge di rosso aranciato con le sue bacche. E’ detto degli uccellatori, perché un tempo i cacciatori si nascondevano nei pressi di questi alberi, sui quali gli uccelli attirati dalle sue numerose vistose e buone bacche si radunavano per cibarsene. E’ un albero che in genere si trova spontaneo in montagna ma che ora vedo sempre più spesso coltivato anche nei nostri parchi. Talvolta le bacche si aggiungono alle mele o alle pere nelle marmellate che si accompagnano alla selvaggina. Sempre con le bacche, ma essiccate, si può preparare un tè che allevia i disturbi di gola invernali ed è utile anche in caso di dissenteria. La mia preparazione preferita è però la grappa aromatizzata con le sue bacche, che riscalda le fredde serate invernali con gli amici, ma si possono ricavare anche altri ottimi liquori per infusione dei piccoli frutti nell’alcol buon gusto o nella vodka. So di non essere la sola ad apprezzare questo insolito frutto, infatti anche nei Paesi Scandinavi si raccolgono le bacche per produrre ottimi distillati locali, molto apprezzati da quelle parti.

Ingredienti:

  • 500 g di sorbe degli uccellatori,
  • 250 g di zucchero di canna,
  • 1 l di grappa o in alternativa della vodka,
  • 4 chiodi di garofano,
  • mezza stecca di cannella.

Lavate le bacche con attenzione e togliete i piccioli. Sgocciolatele e mettetele in una terrina. Volendo, schiacciatele leggermente con l’aiuto di una forchetta. Travasatele in un contenitore ed aggiungete lo zucchero. Fate macerare per un giorno. Unite al macerato i chiodi di garofano, la cannella, la grappa o la vodka (a seconda del gusto personale), sigillate il contenitore e lasciate macerare il tutto per almeno tre mesi scuotendo spesso. Filtrate e conservate in una bottiglia di vetro chiaro che valorizzerà il bel colore del vostro liquore, che col tempo diventerà ambrato.

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