Salsa di prugnole con formaggi

Le drupe del prùgnolo (Prunus spinosa), detto anche prugno spinoso o strozzapreti – in Brianza spin brugnœ o brugnœu, e brugnœle i fruttivengono spesso annoverate fra i cosiddetti “frutti dimenticati”. In realtà non sono state dimenticate affatto perché con esse si preparano ottime salse, marmellate, gelatine, sciroppi e in alcune regioni italiane anche un buonissimo liquore tipico chiamato “bargnolino” o “prugnolino”. Il prùgnolo è una pianta estremamente rustica, longeva e resistente, che ora viene piantata per queste sue caratteristiche nei parchi cittadini e che potrebbe essere senz’altro inserita in orti e giardini come pianta da frutto. Consumo spesso i suoi frutti al naturale, che trovo deliziosamente aciduli e che sono molto vitaminici, con l’accortezza però, di aspettare che siano perfettamente maturi, altrimenti allappano. Li raccolgo vicino a casa, ai bordi di un appezzamento di terreno dove erano stati probabilmente piantati a suo tempo come siepe di recinzione. La preparazione che apprezzo di più per il suo particolare sapore dolce-acidulo, insieme al liquore, è la salsa di prugnole, con la quale di solito accompagno i formaggi o i lessi, ma che è molto buona anche per confezionare dolci casalinghi come ad esempio le crostate.

Ingredienti:

  • 500 g di prugnole,
  • 250 g di zucchero,
  • ½ l di vino bianco preferibilmente dolce,
  • ½ limone preferibilmente biologico,
  • 2 chiodi di garofano,
  • un pizzico di sale,
  • un pizzico di cannella.

Fate bollire le prugnole nel vino, al quale avrete aggiunto lo zucchero, per un quarto d’ora circa. Lasciate raffreddare il tutto e passate al passaverdure per eliminare i noccioli. Rimettete sul fuoco il composto che avete ottenuto, aggiungendo la cannella, i chiodi di garofano, la buccia grattugiata del limone e un pizzico di sale. Fate addensare la salsa fino alla consistenza desiderata. Versate in piccoli barattoli precedentemente sterilizzati e conservate in luogo fresco e asciutto. La salsa di prugnole si abbina bene sia a formaggi sapidi come ad esempio il Piave stagionato, ma anche a formaggi freschi come la ricotta o la robiola (questa è la combinazione che mi piace di più) e si può inoltre accompagnare a lessi e cacciagione.

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