Lo scorso anno avevo messo in salamoia qualche vasetto di frutti di mirabolano (Prunus cerasifera), chiamato anche amolo e rusticano. Per il mirabolano in salamoia è opportuno raccogliere i frutti non troppo maturi, che si aromatizzano poi secondo il gusto personale. Questo tipo di conserva è tipico dei paesi balcanici e della Bulgaria in particolare, ma può essere una nuova e valida alternativa alle più nostrane olive, un po’ come ho fatto io, sostituendo alle olive il mirabolano in salamoia nella focaccia di cui vi dò la ricetta. I frutti di mirabolano, che sono di piccole dimensioni, tondeggianti e di colore giallo oppure rossiccio, leggermente acidi, sono buoni da consumare al naturale o in aggiunta alle macedonie. Si possono preparare anche delle gustose confetture (ottime per farcire le crostate di pasta frolla), oppure sciropparli per un consumo differito e magari con del gelato o più semplicemente aggiungerli all’impasto di qualche torta casalinga. In questo caso, usando quelli in salamoia, le sostituisco proprio alle olive in una focaccia delle più classiche, con la differenza che al sapore esse avranno un piacevole fondo di acidulo.
Ingredienti:
- frutti di mirabolano non troppo maturi s. q.,
- acqua e sale s. q.,
- aromi vari q. b..
Pulite i frutti del mirabolano con attenzione togliendo gli eventuali piccioli. Scartate quelli non perfettamente sani e metteteli, a seconda della quantità che avete a disposizione, in uno o più vasetti di vetro precedentemente sterilizzati. Nel frattempo preparate la salamoia con acqua e sale, tenendo presente che il rapporto acqua-sale non deve essere inferiore al 10%. Per quanto riguarda l’aromatizzazione della salamoia consiglio gli aromi che in genere si utilizzano per le olive, come rametti di finocchietto, agli selvatici, aneto, ecc.. In ogni caso qualsiasi aroma vi sia gradito può essere utilizzato. Attendete almeno un paio di mesi prima di consumare la vostra colorata conserva che, se ben fatta, dura comunque anche un anno e più.
Ingredienti per la focaccia:
- 500 g di farina 00,
- 400 ml di acqua,
- 1 cucchiaio raso di sale,
- 2 cucchiaini di zucchero,
- 10 g di lievito di birra fresco,
- 2 cucchiai di olio evo.
In una capiente terrina sciogliete il lievito con un paio di cucchiai di acqua tiepida. Amalgamando e lavorando per bene, aggiungete poco alla volta lo zucchero, la farina e l’acqua, fino a formare in impasto soffice. Da ultimo aggiungete l’olio e il sale. Lasciate riposare l’impasto per almeno un paio d’ore in un luogo caldo e asciutto. Per facilitare la lievitazione coprite la terrina con una pellicola per alimenti. Inserite nell’impasto i frutti di mirabolano in salamoia, spezzettati, conservandone qualcuno da mettere come decorazione. Spennellate la superficie della focaccia con una emulsione di acqua e olio e infornate a 180°. La focaccia sarà cotta dopo circa 30 minuti. Ottima sia tiepida che fredda, da gustare da sola o con i salumi preferiti.
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