La pianta del papavero (Papaver rhoeas), detto anche rosolaccio, è nota a tutti, se non altro per i bellissimi fiori rossi che punteggiano i prati di tutta Italia e non solo delle mia amata Brianza. Dalle mie parti il papavero è chiamato popolanna e nella zona del Lecchese pupulàn. Essendo una inguaribile golosa, oltre che appassionata di piante spontanee mangerecce, il papavero, o meglio le rosette del papavero, sono una fonte inesauribile di ispirazione per sempre nuove ricette. Avendo un suo sapore particolare, quasi dolce, e di solito gradito a tutti e spopola in famiglia e tra gli amici. Una delle ricette più amate, e tutto sommato anche semplice nell’esecuzione, è quella dei cannelloni con il rosolaccio, sopratutto se invece di farli in casa si acquista la pasta per i cannelloni. Insomma, in primavera, quando il rosolaccio è fresco e abbondante si può preparare un ricco primo piatto della domenica senza ragù, anche per gli amici che seguono una dieta vegetariana!
Ingredienti:
- 300 g di rosette di papavero,
- 12 cannelloni di pasta all’uovo secchi,
- 350 g di ricotta,
- 100 g di parmigiano grattugiato,
- 1 uovo,
- 3 cucchiai di pangrattato,
- 2 fette di pane,
- latte q. b.,
- besciamella s. q.
- salsa di pomodoro s. q.,
- noce moscata q. b.,
- sale e pepe q. b..
Lavate con attenzione le rosette di rosolaccio. Sbollentatele per un paio di minuti in acqua bollente salata. Scolatele, strizzatele per bene e tritatele finemente. Ponete il rosolaccio in un recipiente ed aggiungete la ricotta, il pangrattato, l’uovo, il parmigiano grattugiato. Regolate di sale e di pepe e profumate il tutto con un poco di noce moscata. Riempite i cannelloni con la farcia e poneteli in una teglia precedentemente imburrata. Coprite i cannelloni con uno strato di besciamella e poi con la salsa di pomodoro. Cuocete in forno a 180° fino a doratura. Servite subito.
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