In Brianza l’albero di Giuda (Cercis siliquastrum) è comunemente chiamato caròba falsa e legn de giuda. Pare che il suo nome sia dovuto al fatto che Giuda si sarebbe impiccato a quest’albero dopo il tradimento di Gesù, ma pare pure che potrebbe fare riferimento alla Giudea, nel senso di Medio Oriente, da dove la pianta era ritenuta originaria. Questa pianta è particolare per i fiori, riuniti in densi e corti fascetti porporini innestati direttamente sui rami e sul tronco. Essi compaiono intorno ad aprile, subito prima dello spuntare delle foglie, e rendono la pianta riconoscibilissima, anche da lontano. Ho raccolto un poco di infiorescenze di questo singolare albero nel giardino di una amica per la quale preparerò delle buone frittelle. Le giovani infiorescenze sono poco usate in Brianza, mentre sono utilizzate in Piemonte e nella Maremma toscana. Si possono utilizzare anche, considerato anche il loro buon sapore e colore, per decorare vari piatti.
Ingredienti:
- fiori abbondanti di Albero di Giuda,
- 250 g di farina 00,
- 2 uova,
- latte q. b.,
- olio q. b.,
- sale q. b..
Preparate la pastella con farina, uova, latte e un pizzico di sale, oppure un’altra pastella di vostro gradimento. Aggiungete alla pastella i fiori dell’albero di Giuda raccolti e mescolate con cura. In un tegame contenente l’olio versate la pastella a cucchiaiate e fatela friggere fino ad ottenere delle frittelle dorate. Fate asciugare le vostre frittelle su carta assorbente e salatele o zuccheratele, secondo il gusto personale. Servite le vostre frittelle decorando il piatto di portata con dei fiori freschi di albero di Giuda.
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