Confesso che non sono mai stata, almeno da piccola, una amante di “verdure cotte” come spinaci, erbette e biete, che dalle mie parti in Brianza, dopo la lessatura, sono generalmente ripassate al burro. Poi col passare del tempo e provando diverse ricette, questa avversione è sparita ed ora invece apprezzo queste verdure, in modo particolare però le biete selvatiche (Beta vulgaris), che hanno un sapore particolare, gradevolmente dolciastro. In Brianza sono impossibili da raccogliere in natura, diversamente da come invece avviene nelle regioni meridionali del nostro Paese, ma secondo il mio personalissimo giudizio vale la pena di provarle se ne avete l’occasione. Le trovo buone come contorno per carne e pesce ma anche per rendere diverse dal solito le polpette. Ovviamente le utilizzo come ripieno per ravioli o torte salate. Quando vado di fretta preparo le biete in umido, un piatto rapido e gustoso che può essere ulteriormente arricchito con patate, formaggio a tocchetti e olive.
Ingredienti:
- 1 kg di biete selvatiche,
- 2 o 3 pomodori ben maturi,
- 3 spicchi di aglio,
- olio evo q. b,
- sale e pepe q. b,
Pulite con attenzione le biete. Lessatele in poco acqua bollente salata. Sgocciolatele, strizzatele e tagliatele a tocchetti. In un tegame fate soffriggere in un poco di olio evo gli spicchi di aglio che poi toglierete. Aggiungete i pomodori che avrete precedentemente ridotto a cubetti. In mancanza di pomodori freschi potete utilizzare della polpa di pomodoro o della passata, secondo il gusto personale. Unite le bietole e fatele stufare. Regolate di sale e di pepe. Portate a cottura le vostre biete e servitele ben calde.
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