Tortello amaro con l’erba di San Pietro

Nel mio balcone coltivo un bel po’ di piante aromatiche perché spesso basta l’apporto di una erba aromatica per dare un sapore particolare anche al più banale dei piatti. Tra queste c’è l’erba San Pietro (Balsamita major) nota anche col nome di erba amara e balsamita, che si usa coltivare tradizionalmente negli orti e giardini, sia in Lombardia che in Piemonte. Bisogna usare con parsimonia le sue foglie, che come dice anche uno dei nomi con i quali è chiamata, è piacevolmente amara, ma con anche un delizioso sentore di menta. Per rendere l’idea, il sapore è lo stesso di quello di una nota gomma da masticare che spopolava negli anni Settanta del secolo scorso. E’ da provare nella frittata ma anche nelle torte salate. A Castel Goffredo con questa aromatica preparano il loro caratteristico tortello che ho voluto cucinare a casa: il risultato è stato un successo, al di là di ogni più rosea aspettativa. Per un piatto davvero goloso e dal gusto decisamente particolare, che potrebbe senz’altro piacere a chi è sempre alla ricerca di gusti “nuovi”.

Ingredienti:

per la sfoglia

  • 300 g di farina 00
  • 3 uova,

per il ripieno

  • 600 g di erbette,
  • 80 g di burro,
  • 40 g di pangrattato,
  • 80 g di grana padano grattugiato,
  • un uovo,
  • una manciata di foglie di salvia,
  • una decina di foglie di erba S. Pietro,
  • una cipolla,
  • uno spicchio d’aglio,
  • sale, pepe, noce moscata q. b..

Pulite con attenzione le erbette e sbollentatele in acqua bollente salata. Scolatele ed eliminate strizzandole tutto il liquido in eccesso quindi tritatele. In un tegame fate soffriggere la cipolla affettata finemente con lo spicchio d’aglio, che poi toglierete, e qualche foglia di salvia con un poco di burro. Togliete la salvia ed aggiungete le erbette. Fate insaporire il tutto per bene e lasciate raffreddare. Preparate nel frattempo la sfoglia come d’uso. In un recipiente versate le erbette precedentemente insaporite alle quali aggiungerete l’uovo, il grana grattugiato, il pangrattato, le foglie di erba San Pietro tritate. Insaporite il ripieno con la noce moscata e regolate di sale e di pepe. Tagliate la sfoglia (io ho preferito la forma a mezza luna per i miei tortelli) e farcite con un cucchiaio di ripieno. Chiudete con attenzione il bordo dei tortelli e cuoceteli in abbondante acqua bollente salata. Condite i tortelli con burro fuso, salvia e una bella spolverata di grana grattugiato decorando con qualche foglia di erba San Pietro e portate subito in tavola.

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