Pastasciutta con asparagi selvatici e vongole

Senza alcun dubbio gli asparagi selvatici sono una delle verdure spontanee più buone e che “fanno subito primavera” secondo il mio personalissimo modo di vedere. L’asparago selvatico, nome scientifico (Asparagus tenuifolius), in Brianza è chiamato in dialetto sparg salvadegh (quello più comune in Italia, A. acutifolius, qui è assai raro, ma se abitate dove abbonda, la ricetta la potete usare senza problemi). Nel mio territorio si può incontrare, per lo più nei boschi di latifoglie, fino alla bassa montagna, ma in modeste quantità. Per questa ragione, mio marito ne ha piantato qualche esemplare nel nostro giardino, perché sa quanto mi piace il gusto leggermente amaro che lo contraddistingue. In cucina lo uso per accompagnare le uova, nei risotti e qualche volta anche in zuppe e minestre. Oggi sono andata al mercato e dal mio pescivendolo di fiducia ho comprato delle vongole con le quali voglio preparare una pasta “marinara” alla quale abbinare una manciata di asparagi selvatici che sono riuscita a raccogliere stamane. Purtroppo la scarsità di precipitazioni piovose di questo ultimo periodo sta incidendo negativamente sulla mia modestissima “produzione” e perciò devo “ottimizzare” la raccolta in cucina, ma sono convinta che con il loro particolare sapore renderanno il mio piatto ancora più appetitoso e particolare.

Ingredienti:

  • 320 g di pasta lunga,
  • 500 g di vongole,
  • una confezione di pelati o di polpa pronta,
  • una manciata di asparagi selvatici,
  • mezzo bicchiere di vino bianco,
  • uno spicchio d’aglio,
  • olio evo q. b.,
  • sale e pepe q. b..

In un tegame fate scaldare un poco di olio evo e aggiungete le vongole. Attendete che si aprano e sgusciate le vongole. Se non avete a disposizione delle vongole fresche usate pure quelle surgelate seguendo le istruzioni riportate sulla confezione. Filtrate il fondo di cottura. Fate saltare l’aglio con l’olio, aggiungete le vongole e fate insaporire il tutto. Nel frattempo pulite e lavate con attenzione gli asparagi dei quali conserverete a parte le punte. Tagliate il resto degli asparagi selvatici a pezzettini. Aggiungeteli alle vongole, sfumate con il vino e continuate a fare insaporire il tutto, utilizzando se necessario il fondo di cottura delle vongole. Aggiungete i pelati tagliuzzati o della polpa pronta e portate a cottura il sugo. Nel contempo cuocete la pasta lunga che preferite (io ho utilizzato degli spaghetti, ma scegliete il preferito). A cottura quasi ultimata del sugo aggiungete le punte di asparago selvatico e regolate di sale e pepe. Fate saltare in padella gli spaghetti e portate immediatamente in tavola.

Vai alla scheda dell’asparago selvatico (Asparagus tenuifolius)