Risotto all’acetosa

Sto approfittando di queste belle giornate di inizio marzo, piene di sole e con temperature decisamente più alte del solito, per fare lunghe camminate. Intorno a me si distendono prati magri dai quali affiorano timidamente le prime erbe selvatiche, agli selvatici e acetosa in quantità, ma anche pratoline, violette e veroniche. Dalle mie parti, in Brianza, l’acetosa (Rumex acetosa) è chiamata in dialetto: erba brusca, erba cucca, erba salinna, pancucch. Tutti i bambini della mia età hanno succhiato foglie e fusti teneri di questa pianta per calmare la sete dopo essersi scatenati in tanti giochi all’aria aperta. In effetti il suo sapore, gradevolmente acido, da cui il nomignolo erba brusca, era ed è un ottimo rimedio in attesa di rinfrescarsi con una bibita o con dell’acqua. Non bisogna però abusarne perché contiene acido ossalico e può dare dei disturbi a chi ha problemi renali. L’acetosa ha però anche buone proprietà e quindi se consumata in modica quantità è senz’altro utile. Questa pianta, molto apprezzata nell’Europa continentale, può essere utilizzata in cucina per dare un aroma fresco e particolare a delle semplici uova al tegamino, a formaggi freschi, a pesci al cartoccio ed anche ad un semplice risotto come quello che preparerò per pranzo con un paio di manciate di acetosa che ho raccolto mentre tornavo a casa.

Ingredienti:

  • 300 g di riso (preferibilmente Carnaroli);
  • uno scalogno oppure una cipolla;
  • un paio di manciate di foglie tenere di acetosa;
  • 1 l di brodo (preferibilmente vegetale);
  • ½ bicchiere di vino bianco secco;
  • 100 g di provola;
  • una noce di burro;
  • olio evo q. b.;
  • sale e pepe q. b..

Pulite con attenzione, lavate e asciugate le foglie tenere di acetosa. Tagliuzzatele leggermente e fatele stufare in un tegame con la cipolla o lo scalogno affettato sottilmente e un poco di olio. Aggiungete il riso e fatelo tostare per bene. Sfumate con mezzo bicchiere di vino bianco secco. Regolate di sale e di pepe. Aggiungete di tanto in tanto, come d’uso, il brodo caldo e portate a cottura il risotto. Fatelo mantecare con la solita noce di burro (che è meglio sia ben freddo, per assicurare una migliore mantecatura) e con la provola a piccoli dadini. Servite il risotto ben caldo ed assaporerete un primo piatto dal sapore deliziosamente fresco.

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