I gelsi dalle mie parti, in Brianza, sono chiamati “moron”. Un tempo la pianta era diffusissima in tutti i luoghi nei quali si produceva la seta in quanto le loro foglie costituivano l’alimento dei bachi, ma anche se ora sono un po’ abbandonati al loro destino continuano ad offrirci anche ottimi frutti. Le more del gelso bianco (Morus alba) sono dolci mentre quelle del gelso nero (Morus nigra) e quelle “nere”, che anche alcune varietà del primo possono produrre, sono gradevolmente acide, dolci solo a fine maturazione. Sono ottime da consumare al naturale o, buone e colorate, aggiunte alle macedonie. Ci si possono preparare anche dei buoni dolci, come ho fatto io, rielaborando il classicissimo clafoutis francese che prevede l’uso delle ciliegie, sostituendole con more di gelso e pesche e vi assicuro che il risultato è stato molto apprezzato da chi l’ha mangiato!
Ingredienti:
- un paio di manciate di more di gelso bianche e nere,
- 3 piccole pesche,
- 3 uova,
- 100 g di farina 00,
- 100 g di zucchero,
- 200 ml di latte,
- una bustina di vanillina,
- un bicchierino di brandy,
- burro q. b.,
- un pizzico di sale fino.
Montate con lo sbattitore elettrico o con una frusta le uova con lo zucchero e quando il composto sarà ben montato aggiungete il brandy (che potete sostituire con del rum od omettere se il dolce è destinato anche ai bambini), un pizzico di sale e la vanillina. Unite il latte e continuate a sbattere. Da ultimo aggiungete la farina, facendo attenzione che non si formino grumi. Imburrate una teglia di ceramica o vetro che regga il forno e ricoprite con dello zucchero. Disponete sul fondo della teglia le more di gelso e le pesche denocciolate e tagliate a cubetti. Ricoprite la frutta con la pastella preparata in precedenza e infornate a 180° per circa 45 minuti. Servite decorando con dello zucchero a velo.
